Nel 1944 Ludwig Guttman, fu considerato il padre dello sport per disabili perchè capì l’importanza dell’attività sportiva per persone con disabilità, organizzando nel 1948 i primi giochi di Stoke Mandeville per disabili; L’iniziativa ebbe un cosi grande successo che dal 1960 divennero internazionali, infatti quell’anno si tenevano le Olimpiadi a Roma, dove vennero organizzate le prime Paraolimpiadi. Un’esempio significativo nel nostro paese, su come lo sport sia un modo per continuare a vivere e non arrendersi mai davanti alle difficoltà è Alessandro Zanardi che, dopo l’incidente che ebbe nel 2001 in Formula1 non si arrese e continuò a correre e a gareggiare su hamdbike dove quest’anno si è aggiudicato il titolo di campione per la quinta volta.
Questo, ci fa capire che la disabilità non è un limite e spesso sprona chi la vive a crearsi nuove opportunità e passioni, lo sport aiuta a migliorare la qualità della vita di tutti. A tal proposito, il 16 aprile 2016 presso la sala per convegni “I cappucini” in via Vittorio Veneto 21 (RM) ci sarà un convegno che tratterà di sport e disabilità e si chiama“Lo sport è per tutti” dove interverranno vari esperti del settore.
Di seguito troverete il programma completo con tutte le informazioni